“L’Italia invierà nel 2017 una Compagnia di 140 soldati in Lettonia per partecipare alla forza NATO a guida canadese lì dispiegata”. E’ quanto affermato dal Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e dal Ministro della Difesa Roberta Pinotti, i quali hanno in realtà comunicato all’opinione pubblica le volontà dell’Alleanza Atlantica, o meglio le imposizioni degli Stati Uniti d’America ai propri subordinati. Si continua ipocritamente a fingere che le finalità di tale operazione siano “pacifiche” di “pura difesa”, in linea con gli scopi della NATO. Palesi falsità per celare il vero obiettivo degli USA e della testa di ponte europea: l’accerchiamento della Federazione Russa e la penetrazione militare, politica ed economica nel continente Eurasiatico.
Le dichiarazioni del Capo dello Stato italiano sulla necessità di porre fine alle tensioni accumulate con il governo di Mosca, non hanno valore innanzi all’ordine di Jens Stoltenberg segretario generale della NATO, pronto a suonare la carica contro il “pericolo russo”.
Ogni tentativo di porre fine alle numerose frizioni con la Federazione Russa (incluse le sanzioni che puntualmente vengono rinnovate da Bruxelles), viene letteralmente polverizzato dalla volontà suprema di Unione Europea ed Alleanza Atlantica. Volontà indiscutibile che condanna la nostra economia ad un ridimensionamento disastroso, con il rischio concreto di innescare un conflitto militare di dimensioni globali.
Il Governo italiano dimostra ancora una volta la propria incapacità a sostenere una posizione autonoma rispetto alle scelte di organismi sovranazionali – la cui adesione non ha più alcuna legittimità nè vantaggio per il nostro Paese.